“La memoria rende liberi” è un libro che parla del campo di concentramento di Auschwitz. La bambina (Liliana Segre), figlia di una famiglia di ebrei, orfana di madre, viene sottoposta a restrizioni sempre più grandi. Alla radio si sentivano notizie sempre più preoccupanti, e le famiglie ebraiche, tra cui quella Segre, vengono sottoposte a perquisizioni sempre più frequenti. Molte famiglie che avevano capito come sarebbe andata a finire la cosa, scapparono, e cercarono di convincere a scappare anche la famiglia Segre, che invece restò a Milano. Dopo poco tempo decisero anche loro di scappare, ma vennero catturati al confine dell’Italia. Da lì comincia l’avventura di Liliana. A me questo libro ha commosso molto perché ci sono diversi momenti molto toccanti. Mi ha fatto capire che nei momenti di paura, ma anche quotidianamente, ci si deve sempre aiutare e restare uniti. Se il legame tra di noi, cioè l’amore, si spegne, potrebbero spegnersi altre vite, giovani o vecchie, italiane o straniere, cristiane o protestanti, femminili o maschili. Mi ha fatto capire che dopo eventi che ti possono stravolgere la vita ci si può sempre rialzare, con la mano di qualcuno. E che non bisogna avere paura a lasciare la mano. Mi ha insegnato anche che se pensi che qualcosa non ti tocchi, non potrai mai capire cosa significa la parola “amare”. A questo libro do 10 su 10 perché spiega l’importanza dell’amore e dell’uguaglianza. Asia 1H
“La memoria rende liberi” è un libro che parla del campo di concentramento di Auschwitz. La bambina (Liliana Segre), figlia di una famiglia di ebrei, orfana di madre, viene sottoposta a restrizioni sempre più grandi. Alla radio si sentivano notizie sempre più preoccupanti, e le famiglie ebraiche, tra cui quella Segre, vengono sottoposte a perquisizioni sempre più frequenti. Molte famiglie che avevano capito come sarebbe andata a finire la cosa, scapparono, e cercarono di convincere a scappare anche la famiglia Segre, che invece restò a Milano. Dopo poco tempo decisero anche loro di scappare, ma vennero catturati al confine dell’Italia. Da lì comincia l’avventura di Liliana.
RispondiEliminaA me questo libro ha commosso molto perché ci sono diversi momenti molto toccanti. Mi ha fatto capire che nei momenti di paura, ma anche quotidianamente, ci si deve sempre aiutare e restare uniti. Se il legame tra di noi, cioè l’amore, si spegne, potrebbero spegnersi altre vite, giovani o vecchie, italiane o straniere, cristiane o protestanti, femminili o maschili. Mi ha fatto capire che dopo eventi che ti possono stravolgere la vita ci si può sempre rialzare, con la mano di qualcuno. E che non bisogna avere paura a lasciare la mano. Mi ha insegnato anche che se pensi che qualcosa non ti tocchi, non potrai mai capire cosa significa la parola “amare”. A questo libro do 10 su 10 perché spiega l’importanza dell’amore e dell’uguaglianza.
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